di Fernanda Moneta
Se ne parla da giugno.
Finalmente sta per uscire l’ultimo romanzo di un autore da 1.000.000 di copie vendute: Il respiro del deserto, di Marco Buticchi (Longanesi).
La storia è ambientata nella Cina dei Mongoli. Un coraggioso scrivano dell’epoca di Gengis Khan. Un eroe dei mari. Una nave in disarmo. E un segreto…
Tutti i romanzi d’avventura di Marco Buticchi portano il lettore verso un approdo sicuro: la catarsi.
Scritti secondo una struttura simile a quella standard dei film hollywoodiani, a sua volta derivata da quella della tragedia greca, sono ottime palestre per la mente. Le vicende traggono spunto da pagine di Storia, più o meno note, che Buticchi intreccia indissolubilmente con una cronaca di sua invenzione. La scrittura è veloce ma accurata: contemporanea. Fatto incoraggiante per tutti noi è che si tratta di un autore italiano che vive in Italia, pubblicato da un editore nazionale.
Ad ogni modo, per ammissione dello stesso Buticchi, i suoi primi romanzi se li è dovuti pubblicare da solo.
Da Le pietre della luna (romanzo che se non conoscete già, vi consiglio) a oggi, non ho mai letto una pagina di Buticchi che mi abbia annoiata: mai.
Il respiro del deserto è l’ultimo titolo pubblicato. Questa volta si tratta di Gengis Khan e della sua tomba. Ora, finché non mi arriverà il libro (che ho già ordinato una settimana fa, ma che aspetto da giugno), sarò costretta a convivere con la curiosità fino alla fine del mese. È il bello della vita.
————————————-
L’autore è a Roma il 15 ottobre 09 per presentare il volume alla Libreria MelBookstore di Via Nazionale, dalle 18,30.
Pubblicato su: Art a part of cult(ure)
ISSN: 281-4760
Data: 26 settembre 2009